domenica 30 gennaio 2011

indisciplinata

Venerdì, finito lo spettacolo dei bambini, sono rientrata a casa con il fermissimo proposito di correggere TUTTE le verifiche che avevo impilato in casa da qualche parte. Vero che quello che ciascuno di loro ha prodotto in questi odiati compiti non necessariamente corrisponde a ciò che hanno imparato in questi mesi (c'è chi, già fortunello a 8 anni riesce a indovinare molto più di quello che sa realmente, chi, bravissimo ed emozionabile, va nel panico solo al vedere il foglio con scritto VERIFICA del PRIMO QUADRIMESTRE e il risultato è un brulicare di errori mai commessi in ognuna delle giornate di questi mesi di lavoro). Non valuto certo solo in base alle verifichestandardugualipertuttiindipendentementedallavorofatto (cosa che, secondo il nostro DS, è indispensabile). Comunque, almeno averle davanti corrette non sarebbe male prima di martedì dalle 14 alle 16.15, orario fissato per i nostri scrutini più compilazione schede di valutazione (il tempo effettivamente impiegato per questo è almeno dieci volte tanto ma lui, determinato, finge per due volte ogni anno, che quello sia il tempo necessario e sulle circolari interne quello risulta). Per finirla, ho messo un po' troppi incisi, la pila di verifiche si è solo dimezzata, non ho registrato i voti e domani  mi si prospetta una piacevole serata di orrori, errori e mal di testa. In compenso ho provato un punto che avevo trovato tempo fa su una vecchissima rivista e, per on fare a vuoto, con una lana verdolina acida trovta nel mucchio ho fatto un altro cappello, tanto per cambiare.

Trovo sempre qualcosa di meglio da fare quando il dovere incombe. Incosciente e indisciplinata, sempre.
Facciamo che andare a dormire, le ragazze si sono già avviate, le seguo, domani inizia una nuova, dura settimana.

sabato 29 gennaio 2011

esageriamo




Ma sì, esageriamo! Non riesco a fermarmi qui ogni giorno, anche se ogni giorno ci sono parole che potrebbero scrivere le mie giornate, anche se spesso banali e molto quotidiane. L'agenda è più facile da usare, viene un pensiero e lo metti lì, hai bisogno di uno sfogo, e vai con biro blu, queste pagine sono più impegnative, accendi il pc, guardi il meteo, vedi la posta, un giro di qui uno di là, i pensieri si muovono veloci e quello che avevi in mente di annotare si nasconde dietro altre cose, poi la cena, le verifiche da correggere, il sonno in agguato e non importa più. Tutta 'sta girandola, solo per dire che stasera esagero e aggiungo anche la foto dell'ultimo cappello, carino, lana sottile questa volta, merinofine di grignasco, un gomitolo solitario che ho acquistato con l'ultimo ordine da unfilodi, era in supersaldo ed era l'ultimo, e si trova sempre qualcosa da fare con un bel blu. Di questo cappello mi sono inamorata appena l'ho visto. 
Mi sta malissimo!!! 
A lei invece stanno sempre bene tutti, chissà perchè!


Il modello è questo, non ero certa di riuscire a capire il pattern che è, come quasi tutti, in inglese. Invece ce l'ho fatta (non è la prima volta, dovrei felicitarmi di più con me stessa!)

scempiaggine



per la serie, quando si è sceme... domani è il compleanno della mia sorellina piccola. Per dire, compie 43 anni, ma è la mia sorellina piccola. Volevo regalarle qualcosa che le piacesse davvero, che non fosse una delle solite cose che si mettono nel cassetto e ogni tanto si tirano fuori per far vedere che sono in uso (so che a volte lei  lo fa), e che fosse davvero una sorpresa,  una cosa che lei non si aspettava proprio. Così, pensa ripensa, ripensa e pensa, l'idea dell'anno: un abbonamento per la piscina, che da un bel po' di mesi ha smesso di andarci perchè non ci entra più da quando ha chiesto il part time per la mamma e poi l'hanno fxxxxxx, e l'hanno lasciata col lavoro a metà. Prima di azzardare però, ho indagato velatamente se potesse VERAMENTE aver voglia di andarci ancora, che ne so, magari non le va più,  ma era tanto vaga l'indagine che non ho avuto risposta certa. Così ho coinvolto Ile, che un paio di sere fa mi ha chiamato e mi ha dato l'ok.
Ecco così una bella annotazione evidente sulla lavagna in cucina "CHIAMA IN PISCINA A V" che non si sa mai che mi dimentichi, con tutti gli affanni di queste giornate di fine quadrimestre. Oggi era a pranzo da me, quasi sempre il sabato... e vuoi che io mi sia ricordata di togliere il postit???? e vuoi che lei non noti qualsiasi spillo diverso da sabato scorso presente in casa mia??? 
Ecco, scempiaggine pura, la mia distrazione furibonda mi ricade sempre addosso, sorpresa addio. Però, l'idea è stata felice. Almeno!

venerdì 21 gennaio 2011

quando un sinistro raddrizza la giornata

Sì,  un semplicissimo scaldamani sinistro riuscito dopo tanti tentativi è bastato a rimettere a posto il mio pessimo umore di oggi quello brutto, quando ti svegli la mattina e senza motivo tutto gira a rovescio, quella sensazione dentro che mi dice che se oggi rimanessi nel letto nascosta al mondo sarebbe meglio, invece bisogna alzarsi, andare al lavoro, affrontare le ore del mattino, e poi nemmeno è finita, ecco, pure il pomeriggio, che dovrei rimanermene a casa tranquilla e invece devo di nuovo andare a scuola, e chi me l'ha fatto fare, ma se non c'era la scuola qualsiasi altra faccenda sarebbe lo stesso sembrata un peso incombente, un macigno che in qualsiasi direzione rotoli sai che ti finirà addosso e così sto male ancora prima di sentire veramente il botto, che arrivi o non arrivi è lo stesso, perchè è tutto un gironzolare di quella stortura del risveglio che rovina tutto...


C'era anche il caccialibro oggi, che mi avevano confermato l'appuntamento per Composita Solvantur di Fortini, e non sono riuscita a disdire, e mi hanno chiamato che ero là in mezzo al caos, il vociare dei bambini,  e sarò pure sembrata una deficiente...

  Una cosa, se non ha un nome come si  fa a mandarlo via, a sapere come si chiama si potrebbe affrontarlo e prenderlo a cuscinate almeno, ma no. Solo che poi, lì sotto la coperta, prendo lo scaldamani che è da novembre credo che faccio e disfo, una decina ne ho fatti, e tutti destri, e invece... evvualà, capita che lo metti ed è proprio sinistro, prendi uno dei destri salvati e lo confronti, sìsì, è proprio un sinistro, fatto come Dio comanda, e come tagli il filo, viene una leggerezza strana, come uno sfiatamento, come quando alzi la valvola della pentola a pressione e il vapore esce ffffffffffffffffffffffffff, e .. ti ricordi che oggi è comparso un po' di sole, magari ce ne sarà anche domani, o forse no, ma prima o poi arriverà. 

Ci vuole un fiore, si chiama il set di cui fa parte lo scaldamani sinistro. A pensarci prima.

lunedì 3 gennaio 2011

fatto!

Mi accontento, ho cambiato venti modelli diversi, pasticciato un po', per ora resta così, leggo un po', che ho iniziato prima di Natale un libro neanche male, ma l'ho lasciato da parte in questi giorni di festa.
Troppe cose da capire, non so come procedere per aggiungere quello che vorrei, così abbandono. Per stasera, ovvio, domani c'è ancora tempo!

che desolazione!

Non che sia riuscita a ritrovare subito il mio blog, nemmeno ricordavo più come si chiamava, nè indirizzo nè altro :-(
Per fortuna blogger è in gamba e ce l'ho in qualche modo fatta a ritornare: che desolazione! Mai vista una pagina più triste della mia!
Ora mi dedico a capire come sistemarlo in modo che sia guardabile; leggibile, poi, è tutta un'altra storia, ma, per ora, coloriamo un po' la facciata :-)
Tra l'altro, come sempre quando uso questo portatile, che è l'unico collegato col modem (l'altro lo uso al lavoro e non ho nemmeno l'antivirus, perciò cerco di evitare di farlo appestare di virus), è un disastro: devo pigiare sui tasti come una volta sulle vecchie macchine da scrivere, e, se non sto attenta, lo scritto risultante sembra provenire da un'analfabeta di ritorno o da una disgrafica. Questo per giustificare in anticipo i vari errori che si vedranno qui sopra :-D

domenica 2 gennaio 2011

andiamo a cominciar...

Mi sa che sono un po' condizionata dai sette nani, ho la tele accesa come sottofondo e stanno trasmettendo Biancaneve.
Come novità per l'inizio dell'anno, invece che decidere di iniziare la solita dieta che tanto non seguirei nemmeno fino a domani, provo a scrivere un blog anche io. Ne leggo tanti, alcuni li trovo bellissimi, per un motivo o l'altro. Io sicuramente non so scrivere bene, faccio pessime foto, non ho nulla di avvincente o emozionante da raccontare, ma un luogo dove scrivermi  forse mi potrà servire in questo che sento dentro ancora come una specie di convalescenza che sta diventando troppo lunga.