domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua!






Eppure io sento una certezza
legarmi a questo
legno superstite; sento
ognuno portato da questa
condanna d'esistere.

Anch'Egli è dovuto tornare
fra noi dal regno di morte
in questo impetuoso
sgorgare di sangue.

E furono anzi le nostre
mani, le nostre
labbra che ne hanno
consumato il cadavere,
a ridarGli la vita:
Egli ormai non può più morire.

Certezza che lega perfino
le pietre al loro essenziale
istinto: potere
d'una magia che erompe
da noi mentre
un reticolato di pensieri 
ci esilia...

David Maria Turoldo

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