sabato 12 febbraio 2011

La libertà



Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.
Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Giorgio Gaber
(1972)

5 commenti:

leonewherth ha detto...

Mah! In teoria bisognerebbe credere ai valori della giustizia, della solidarietà, dell'altruismo, della correttezza ecc. senza guardare mai che cosa fanno i politici o i preti in prima persona. Cioè bisognerebbe impegnarsi a essere migliori comunque, a prescindere dagli esempi. In realtà quando fai del tuo meglio per essere buono, giusto e onesto e poi ti guardi intorno, ti passa la voglia. ciao! :-)

erre ha detto...

A me non passa la voglia di continuare a impegnarmi in ciò che credo. Di sicuro, con molta indignazione per quello che mi vedo intorno. Ciao :-)

leonewherth ha detto...

"In realtà quando fai del tuo meglio per essere buono, giusto e onesto e poi ti guardi intorno, ti passa la voglia"
Proprio perchè capisco che alcuni fanno di tutto per smontarmi, mi fermo mi guardo intorno e ricomincio da dove mi ero fermato, anche a me non passa la voglia di continuare a impegnarmi in ciò che credo, indignato per quello che mi vedo intorno ma CONTINUO . . . . Ciao :-)

leonewherth ha detto...

Anche a me piace la sintesi di Gaber: "libertà è partecipazione". Ma sono anche convinto che la libertà non sia definibile. Definirla per se stessi una volta per tutte significherebbe rinunciarvi; definirla per gli altri significherebbe tentare (e solamente tentare) di impedire loro di esprimerla. "Partecipazione" per me significa che la libertà è un esercizio esistenziale che implica lo stare con gli altri. L'individuo non è il dato originario; originario è il contesto del suo agire, che non è tale se non è circostanziato. E la circostanza più massiccia è il mondo, con il suo spessore di condizionamenti storici e naturali. L'individuo è sempre l'ultimo venuto.
:-) f.

Teriluce ha detto...

Ciao Erre ti ho nominata per il Liebster blog
Teriluce